La Cattedrale o Duomo di Firenze, dedicata a Santa Maria del Fiore, fu progettata da Arnolfo di Cambio ed è lunga 153 metri, larga 90 alla crociera ed alta 90 metri dal pavimento all'apertura della lanterna. Fu dedicata nel 1412 a Santa Maria del Fiore con allusione al giglio, simbolo della città di Firenze.
La Basilica di Santa Maria del Fiore fu eretta al posto della precedente cattedrale dedicata a Santa Reparata.
Occorse molto tempo per ultimare tutte le sue parti. Le diversità di stile testimoniano infatti i cambiamenti di gusto intercorsi nei vari periodi della sua costruzione.
La Cattedrale di Firenze venne iniziata l'8 settembre 1296, su progetto di Arnolfo di Cambio.
Tuttavia Arnolfo di Cambio vi potè lavorare solo per qualche anno, finendo due campate e lasciando incompleta la facciata. Alla sua morte (1310) i lavori rallentarono drasticamente.
Nel 1334 fu nominato direttore dei lavori Giotto, il quale tuttavia potè occuparsi solo della costruzione del celebre campanile perché morì tre anni dopo. Fu quindi la volta di Andrea Pisano, il quale operò fino al 1348, anno della peste nera che decimò la popolazione di Firenze. Circà metà dei suoi abitanti morirono di peste.
A partire dalla metà del ‘300 il progetto viene ampliato e preso in carica da Francesco Talenti.
I lavori proseguirono con sorti alterne fino al concorso bandito nel 1367, a seguito del quale adottato il modello definitivo della Basilica proposto da quattro architetti e quattro pittori, tra i quali Andrea di Bonaiuto, Benci e Andrea di Cione, Taddeo Gaddi e Neri di Fioravante.
La Cupola del Duomo fu costruita da Filippo Brunelleschi che vinse il concorso per la sua commissione nel 1418. Innovativo e decisivo fu il metodo di costruzione senza impalcature che permise la realizzazione della cupola più grande del mondo di quel tempo.
Si può ammirare la Cupola dall’interno salendo i suoi 463 gradini ed ammirando al contempo gli affreschi di Giorgio Vasari.
La Basilica di Santa Maria del Fiore fu ultimata nell’ottocento, con la realizzazione della facciata attuale, eseguita, a seguito di un concorso, da Emilio De Fabris che tra il 1871 e 1884 riuscì a riprodurre lo stile fiorentino del '300.